Dal progressivo incremento della vita media della popolazione e dall’aumento delle richieste funzionali, ginnico-motorie e sportive presenti ad ogni età, nasce la necessità di sviluppare terapie capaci di sostituire o rigenerare organi danneggiati da processi patologici o traumi. In ambito ortopedico si è andati alla ricerca di un innovativo trattamento che avesse il compito di contrastare l’inevitabile deterioramento dell’apparato muscolo-scheletrico, cioè delle cartilagini articolari e delle strutture muscolo-tendinee, senza che fosse necessaria un’invasività chirurgica.
Questo è l’obiettivo della medicina rigenerativa, termine comunemente utilizzato per indicare quelle strategie mediche in ambito di ricerca o terapeutico che fanno uso dello straordinario potenziale di un particolare tipo di cellule, le cellule staminali mesenchimali, in grado di replicare e rigenerare spontaneamente verso una linea di tipo sia cartilagineo che osseo.
Le cellule mesenchimali staminali (MSC) sono cellule staminali adulte in grado di autorinnovarsi e differenziare. L’autorinnovamento (o self-renewal) è una capacità tale per cui la cellula staminale è in grado di conservare ad ogni divisione cellulare una copia di se stessa. Essa infatti quando si divide in due cellule figlie è in grado di compiere una divisione asimmetrica nella quale una delle due cellule figlie sarà identica alla madre, mentre l’altra potrà seguire il percorso differenziativo. La differenziazione è un processo importante tale per cui le cellule diventano specializzate in una determinata funzione. La capacità differenziativa di una MSC è elevata ed è definita in tal senso “multipotente”. Le MSC, se attivate, sono inoltre in grado di esercitare un effetto paracrino con secrezione di fattori di crescita, in grado di stimolare la rigenerazione tissutale, e altri fattori come citochine anti-infiammatorie, in grado di modulare il microambiente circostante.
Queste cellule vengono prelevate dal tessuto adiposo del paziente stesso in modo semplice, efficace e possibile a qualsiasi età. Infatti il tessuto adiposo è un tessuto molto accessibile e possiede una concentrazione di cellule mesenchimali 500 volte maggiori del midollo osseo.
LIPOGEMS® consente di processare, in un sistema completamente chiuso, anche quantità minime di tessuto adiposo, prelevate con minimo trauma da un sito donatore (regione addominale, fianchi, regione glutea, cosce) ottenendo un prodotto finale idoneo per l’infiltrazione intra-articolare di spalla, ginocchio, anca, caviglia e altre strutture tendinee e legamentose, preservando il microambiente naturale della nicchia adiposa per conservare al meglio il potenziale rigenerativo delle cellule staminali e le loro funzioni.
Grazie alla tecnologia LIPOGEMS®, si ha oggi la possibilità di utilizzare in maniera del tutto naturale e sicura le proprietà rigenerative del tessuto adiposo.
Le principali indicazioni ortopediche al trattamento rigenerativo con LIPOGEMS® sono i processi degenerativi su base artrosica a carico delle cartilagini articolari, la degenerazione e/o lesioni infiammatorie a carico dei menischi e di tutte le strutture tendinee e legamentose peri-articolari, che causano dolore e limitazione della funzionalità articolare.
LIPOGEMS® può inoltre essere utilizzato nell’accelerare qualunque processo di guarigione se associato a interventi chirurgici.
L’intera procedura si può effettuare in anestesia locale con eventuale sedazione, dura circa un’ora e non prevede ricovero post-operatorio. Dopo il prelievo di tessuto adiposo e la sua processazione si eseguono immediatamente le infiltrazioni articolari.
La rigenerazione tissutale è un processo lungo che avviene e si amplifica nel corso dei primi sei mesi ed in grado di incrementare progressivamente la funzionalità delle articolazioni, migliorando la qualità della vita, evitando spesso la necessità di sottoporsi a interventi chirurgici invasivi.